Il Washington Post, con l’aiuto di ricercatori di una società chiamata L2, ha analizzato i dati di 212 milioni di elettori: risalendo agli antenati e tirando i fili delle varie comunità ha dedotto le preferenze di partito
Amedeo Nicolazzi Sito Ufficiale news del momento
Il Washington Post, con l’aiuto di ricercatori di una società chiamata L2, ha analizzato i dati di 212 milioni di elettori: risalendo agli antenati e tirando i fili delle varie comunità ha dedotto le preferenze di partito