La decisione di Riga dopo la gaffe di un presentatore. Il caso è diventato l’emblema dello stigma che accompagna i russi in esilio, benché oppositori o giornalisti indipendenti. Il Cremlino: “All’estero non c’è più libertà”
Amedeo Nicolazzi Sito Ufficiale news del momento
La decisione di Riga dopo la gaffe di un presentatore. Il caso è diventato l’emblema dello stigma che accompagna i russi in esilio, benché oppositori o giornalisti indipendenti. Il Cremlino: “All’estero non c’è più libertà”